Come investire nel commercio elettronico internazionale e esportare i propri prodotti in tutta Europa
Espandersi in nuovi mercati può essere impegnativo e difficile, ma comporta opportunità di crescita che non si trovano a livello locale. Vendere nell’UE significa avere accesso a 28 singoli paesi, permettendoti di portare i prodotti in mercati meno saturi, soddisfare la domanda internazionale e far crescere il tuo negozio.
Mentre l’espansione internazionale non è la scelta giusta per ogni negozio, può essere vantaggiosa per molti venditori, specialmente per quelli che producono i propri prodotti, i così detti private label, e quelli che vendono prodotti che sono richiesti in Europa, ma che non sono facilmente disponibili.
Mentre la crescita del mercato europeo dell’e-commerce è quasi paragonabile a quella degli Stati Uniti, 13,3% contro 12,5%, l’UE rappresenta un mercato che vale più di 500 miliardi di euro. Ancora più importante, con una minore saturazione dell’e-commerce, un’alta domanda di molti prodotti statunitensi e meno concorrenza per i marchi americani, i mercati dell’UE sono un’enorme opportunità per l’e-commerce.
Oggi a spiegarci come investire nel commercio elettronico internazionale e esportare i propri prodotti in tutta Europa è Claudio Ventre, ecommerce manager specialist della società italiana Linkware, con sede a Torino, che grazie ai propri clienti internazionali opera in tutta la comunità europea come consulente per la vendita online.
Ventre ci dice che se vuoi diventare un rivenditore internazionale e avere un ecommerce performante che venda in tutta Europa, hai due opzioni (o direttamente o tramite marketplace multivendor) e ognuna presenta le sue criticità:
1. Spedizioni
Vendere nei mercati europei dai tuoi magazzini è facile ma soprattutto è realizzabile con una spesa iniziale minima. Tuttavia, è necessario fornire un’esperienza di acquisto localizzata, offrire informazioni sul prodotto che l’acquirente possa capire, fornire metodi di pagamento sicuri e popolari in quel paese, ed essere in anticipo sui tempi di spedizione più lunghi. Se non sei in grado di gestire tutti questi aspetti contemporaneamente ti potrebbero costare la soddisfazione del cliente e potrebbero frustrare gli acquirenti, con un conseguente aumento del tasso di abbandono del carrello.
2. Distribuzione internazionale
Esportando i prodotti nel tuo nuovo mercato, puoi offrire una spedizione veloce su scala locale, ed eliminare i problemi con le tasse di importazione e i lunghi tempi di spedizione. Tuttavia, significherà allestire un magazzino più grande, con una logistica performante o lavorare con un partner logistico terzo che possa fornire un servizio di consegna efficace.
In entrambi i casi, dovrai preoccuparti di questioni importanti come le ricerche di mercato per determinare la domanda dei tuoi prodotti e l’attuale saturazione del mercato, la traduzione, l’accettazione di pagamenti internazionali, le tasse doganali e i resi internazionali, ma soprattutto conoscere perfettamente le linee guida Europee dell’agenda digitale.
Se pensi che la tua azienda abbia la capacità di gestire la maggiore complessità della vendita internazionale, i mercati europei offrono una grande quantità di valore per compensare i problemi.
Come vendere sui mercati internazionali con un ecommerce
Nella maggior parte dei casi, puoi raggiungere un buon equilibrio tra la vendita internazionale e la creazione del tuo negozio internazionale espandendoti su piattaforme internazionali, sempre e comunque nel pieno rispetto dei dati sensibili, della conservazione documentale e dei regolamenti GDPR a livello comunitario.
Marketplace online come eBay e Amazon offrono varianti locali per più paesi dell’UE, permettendoti di espanderti facilmente sulla versione locale del tuo negozio digitale, oppure puoi sempre pensare di realizzare un ecommerce con PrestaShop o Cuborio, il miglior CMS italiano per la creazione di store online di alto livello.
Amazon
Amazon offre canali locali per diverse nazioni europee, oltre che l’Italia, tra cui Germania, Francia, Paesi Bassi e Spagna. Questo permette di espandersi facilmente in una vetrina localizzata come estensione delle vendite già esistenti. Ancora più importante, Amazon ti permette di adempiere a livello internazionale attraverso Amazon FBA, e se i tuoi prodotti sono già disponibili localmente, non ti fa pagare la tassa di importazione.
eBay
Come Amazon, eBay offre numerose vetrine locali progettate per il pubblico e i mercati locali. Con i paesi dell’UE che includono, oltre all’Italia, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Norvegia, Polonia, Spagna, Svezia e Svizzera, eBay offre più opportunità di espansione di qualsiasi altro mercato online.
eBay offre anche un programma di spedizione globale in cui puoi spedire gli oggetti al loro magazzino e loro li inoltrano a livello internazionale. Questo riduce alcune pratiche burocratiche, ma aggiunge una settimana o più di tempo e costi di spedizione aggiuntivi per l’acquirente. Tuttavia, include la consegna duty paid, in modo che l’acquirente non paghi spese aggiuntive all’importazione.
Piattaforme locali
Espandersi nei mercati dell’UE significa controllare i mercati locali. Mentre questi variano molto a seconda della nazione o dello stato membro dell’UE, ci sono molte opzioni. Per esempio, Allegro è il più grande rivenditore di moda europeo, con vendite in diverse nazioni dell’UE. Zalando è il più grande rivenditore di moda in Germania e nel Benelux (Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo), e Bol.com è uno dei più grandi marketplace multi-prodotto della regione. Ognuno di questi accetta venditori terzi, fornisce le proprie opzioni di pagamento e richiede solo che ti qualifichi con un account. Tieni presente che uno dei requisiti è che tu abbia prodotti locali in un magazzino o con un 3PL, e un’azienda locale registrata.