Se sei un fisioterapista e vuoi lavorare in un altro paese dell’Unione Europea devi richiedere la tessera professionale europea (EPC). Si tratta di una procedura elettronica grazie alla quale puoi richiedere il riconoscimento delle qualifiche professionali in tuo possesso per poter lavorare al di fuori del territorio Nazionale. Ma come si richiede l’EPC e quanto dura? Ecco le principali informazioni per poter presentare la domanda.
Tessera professionale europea: cos’è e a cosa serve?
A differenza di quanto si possa pensare, la tessera professionale europea non è una tessera fisica. In pratica non bisogna fare altro che eseguire una procedura elettronica mediante la quale le Autorità nazionali certificano la qualifica ottenuta dal professionista che ne fa richiesta. In tal modo si riducono notevolmente i tempi e gli oneri burocratici. Di fatto si presenta come un certificato elettronico che attesta che il professionista ha superato tutte le procedure richieste per avere il riconoscimento della qualifica professionale nel Paese che lo ospita. La tessera serve per facilitare il trasferimento dell’attività del professionista, anche soltanto temporaneamente, in un altro Paese dell’UE.
Chi deve richiedere la tessera professionale europea?
La tessera, introdotta nel 2016, va attualmente richiesta:
- dai professionisti italiani che vogliono esercitare la professione in un altro paese dell’UE;
- dai professionisti europei che vogliono esercitare la professione in Italia.
L’EPC non interessa soltanto i fisioterapisti ma altre 4 professioni: infermiere, farmacista, guida alpina e agente immobiliare. Non è detto che in futuro la Commissione Europea non estenda l’EPC anche ad altre professioni.
EPC: come si richiede
Ecco una guida dettagliata per richiedere la tessera professionale europea. Segui questi passaggi:
- collegati alla Piattaforma EU Login;
- se non hai ancora un account, clicca su “Crea un account”;
- inserisci i dati richiesti ed assicurati di non aver lasciato vuoto nessun campo;
- clicca sul link che verrà inviato via email per attivare l’account EU Login;
- torna sulla piattaforma e segui la procedura guidata per completare la creazione dell’account (inserimento estremi personali, documento di identità etc).
Terminata la procedura clicca sulla voce “Creare una nuova richiesta”. Inserisci le informazioni ed i documenti richiesti e clicca infine sul tasto “Invia”. Da questo momento in poi dovrai attendere che le Autorità competenti facciano le dovute verifiche e stabiliscano l’esito della tua richiesta per la tessera professionale europea. Puoi seguire lo stato della tua richiesta sulla piattaforma.
Qual è il costo della richiesta?
Il costo della tessera professionale europea varia a seconda del paese ospitante. Sul sito ufficiale dell’Unione Europea (Your Europe) è disponibile un simulatore per calcolare i costi da sostenere. Basta inserire il paese di origine, il paese ospitante e la professione per conoscere le tariffe della richiesta. Se il simulatore non dovesse dare risultati, vuol dire che la tua professione non è stata ancora regolamentata nel paese di destinazione indicato.
Validità della Tessera professionale europea
Tre sono le validità dell’EPC:
- a tempo indeterminato se il professionista si trasferisce a lungo termine in un altro paese dell’UE;
- 18 mesi se il professionista intende fornire i suoi servizi soltanto temporaneamente;
- 12 mesi per i servizi temporanei per le professioni correlate alla salute pubblica e alla sicurezza. Questo è il caso dei fisioterapisti.
Per richiedere l’estensione di validità di altri 18 mesi basta inviare la domanda mediante la piattaforma (Richiesta di estensione della validità). Ciò va fatto prima della data di scadenza della tessera. L’esito della richiesta viene inviato all’indirizzo mail inserito al momento dell’iscrizione in piattaforma.
Cosa è richiesto per esercitare la professione in Italia?
Per lavorare come fisioterapista in Italia ricordiamo che non occorre soltanto la laurea (classe SNT/2) ma bisogna iscriversi all’albo pertinente. Esercitare la professione senza essere iscritti regolarmente all’albo si configura come abuso della professione. Purtroppo ancora oggi si sente spesso parlare di finti fisioterapisti e più in generale medici che mettono in serio pericolo la vita di pazienti sprovveduti. Per tutelare la professione ed i pazienti è possibile consultare un portale di fisioterapisti iscritti all’albo. Si tratta di directory che contengono elenchi di fisioterapisti che operano su tutto il territorio nazionale. Il vantaggio è non dover fare le proprie ricerche sui siti dei diversi albi e soprattutto per singolo professionista. Utile sia per i fisioterapisti che sono magari alla ricerca di colleghi specializzati in ambiti diversi dal proprio o di sostituzioni per coprire il periodo di ferie e per i pazienti, che con un semplice click sono certi di essere nelle mani giuste o meglio competenti.