la Normativa per la sanificazione degli ambienti

Nel post di oggi parleremo di normativa per la sanificazione ambienti.

L’attuale proliferare del virus Covid-19, che, come ben noto, ha investito ormai la popolazione mondiale, ha comportato anche una costante e crescente modifica nelle normative relative alla sicurezza ambientale.

Queste, a loro volta , hanno influito notevolmente sulla dinamica e gestione di molte imprese, come, bar, ristoranti, negozi, uffici etc.

Ma, cerchiamo di estrapolare dalla normativa vigente, dell’ISS del 15/5/21, che troviamo riportata per esteso sul sito istituzionale salute.gov.it,  le raccomandazioni principali attualmente in vigore, per evidenziare nel dettaglio cosa è realmente cambiato e come le aziende hanno dovuto  adeguarsi.

Prodotti per la sanificazione da Covid-19

Innanzitutto si da particolare importanza alla Sanificazione , ovvero quel procedimento o iter che prevede l’utilizzo non solo di prodotti adeguatamente selezionati dalle autorità competenti UE,  che grazie alla loro azione disinfettante battericida e virucida prevengono e riducono la trasmissione del virus, ma anche di un semplice ma costante riciclo dell’aria da attuare soprattutto negli ambienti chiusi.

Non si tratta pertanto di una semplice igienizzazione o pulizia dell’ambiente, solitamente usata allo scopo di rimuovere lo sporco in generale,  ma bensì di una profonda disinfezione dello stesso.

I prodotti utilizzati allo scopo, prima di poter essere immessi in commercio,  come precisato, devono essere stati accuratamente vagliati e valutati dalle autorità competenti, sia nazionali che internazionali e solo dopo aver superato tale verifica potranno essere etichettati come “sanificanti”.

Cosa devono fare le aziende

In altre parole, le aziende sono tenute ad usare ed adottare tutte le risorse e le raccomandazioni previste dalla normativa vigente per la sanificazione ambienti, atte a salvaguardare e tutelare il benessere dei propri collaboratori oltre che dell’eventuale clientela verificando che l’ambiente a cui si accede, comprese le varie superfici in esso ubicate che si tratti di uffici o luoghi di ristorazione, ma anche di indumenti tessili etc in caso trattasi di negozi, siano sempre e costantemente mantenute pulite ma soprattutto sanificate.

Evidenze scientifiche

Ma come si è potuti giungere ad una vera e propria classificazione e catalogazione di norme comportamentali e conseguenti azioni da adottare per questa emergenza?

Degno di nota è sicuramente la comprovata accuratezza delle prove scientifiche effettuate su varie e diversificate superfici che delinea il comportamento che possiamo a ragion veduta ben definire ” imprevedibile” del virus e della sua carica batterica.

Infatti,  grazie agli studi compiuti dal nostro Istituto Superiore di Sanità ISS ma anche da altri enti a livello mondiale si è potuto “quantificare” e testare il periodo di permanenza delle particelle virali Covid-19 su diverse superfici ( ad esempio vetro, carta, banconote fino a 2 giorni, acciaio e plastica fino a 4 gg etc) e poter così indicare nel dettaglio linee guida da tenere presente per operare in  sicurezza.

Obbligo di sanificazione nei negozi e attività commerciale

C’è molta confusione sull’argomento quindi abbiamo chiesto un parere ad Alternativa Servizi una ditta di Roma maggiori informazioni sull’obbligo di sanificazione di ambienti e negozi. Ecco cosa ci hanno risposto.

Ovviamente, non tutti gli ambienti sono esposti in egual misura e con la medesima frequenza al Covid-19.

Esistono, quindi, a seconda del diverso esercizio commerciale, delle variabili da tenere presente.

Per esempio, più assidua sarà l’affluenza di clientela all’interno di una determinata attività commerciale, (bar, ristorante o negozio) e maggiormente attenzione si dovrà mostrare per le superfici ad alto rischio di contatto.

Ma anche qui il DPCM 4/20 ci viene in aiuto, stabilendo comunque delle linee guida:

  • Assicurando una pulizia ed una sanificazione giornaliera (inizio e fine turno)
  • Organizzando anche periodicamente interventi “extra” per la sanificazione
  • Stabilendo che, al termine di ogni servizio ai tavoli, si provveda celermente alla pulizia degli stessi, con prodotti specifici, tenendo in conto anche eventuali brochure o menù, esclusivamente plastificati
  • Ponendo, in prossimità dell’entrata, ma anche in altre postazioni, dispenser con soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani

Fermo restando che la pandemia purtroppo non arresta la sua avanzata ma addirittura propone anche diverse sue varianti, sicuramente l’adozione di tutte le raccomandazioni ad oggi in vigore, possono notevolmente , se messe in pratica , ridurre il rischio di infezione.