Normativa UE riguardo le canne fumarie nei locali commerciali

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Introduzione e contesto normativo europeo

La progettazione, installazione e certificazione delle canne fumarie nei locali commerciali è disciplinata da standard europei e nazionali volti a garantire sicurezza, efficienza e tutela ambientale. In particolare, la norma UNI EN 1443:2005 rappresenta il riferimento principale per definire i requisiti generali e prestazionali dei canali fumari. L’obbligo di conformità agli standard è rafforzato dalle disposizioni del Decreto Ministeriale 37/2008 per gli impianti rispetto al fuoco e alle installazioni.

Con l’entrata in vigore del regolamento UE 305/2011 (CPR – Construction Products Regulation), i prodotti da costruzione, comprese le parti di canne fumarie, devono garantire marcatura CE e conformità alle norme armonizzate europee, eliminando la dicitura “anno 2005” e promuovendo aggiornamenti periodici.

UNI EN 1443:2005 e le sue evoluzioni

La norma UNI EN 1443 stabilisce i criteri essenziali per la classificazione delle canne fumarie in base a:

  • pressione (positiva o negativa);
  • temperatura nominale di esercizio e massima;
  • resistenza alla corrosione chimica e meccanica;
  • resistenza alla condensa acida da combustibili fossili o biomasse;
  • resistenza all’accumulo di fuliggine e incendi da fuliggine;
  • materiale costruttivo (acciaio, ceramica, acciaio inox, acciaio smaltato);
  • distanze di sicurezza da materiali combustibili, indicate per ciascun tipo di canna e combustibile.

Nel corso del 2023‑2024, la Commissione Europea ha avviato una consultazione per revisionare la norma EN 1443 e allinearla alla normativa CPR e alle nuove esigenze europee in materia di efficienza energetica e sicurezza antincendio in edifici commerciali. Questi aggiornamenti tendono a migliorare la tracciabilità dei prodotti, l’obbligo di marcatura CE e la responsabilità del fabbricante.

Obbligo di conformità e dichiarazione dell’installatore secondo DM 37/2008

In Italia, il DM 37/2008 prevede che le installazioni di impianti tecnici — tra cui le canne fumarie — debbano essere eseguite da installatori qualificati. L’impresa è tenuta a rilasciare una dichiarazione di conformità degli interventi realizzati, attestando che l’impianto rispetta tutte le norme tecniche applicabili (UNI, CEI, ETS).

Anche il committente, ad esempio un ristoratore o titolare di locale commerciale, deve conservare la dichiarazione ai fini di eventuali verifiche da parte dei Vigili del Fuoco o delle autorità locali.

Progettazione delle canne fumarie nei locali commerciali

Caratteristiche progettuali

Un impianto fumario per un locale commerciale (ristorante, pizzeria, bar) deve essere dimensionato in base alla portata di fumane, tipo di combustibile (gas, legna, biomasse), carico termico e vincoli architettonici. La canna fumaria può essere esterna o interna, rigida o componibile, con sezione quadrata o circolare, e deve prevedere canne di raccolta, curve e trattamento delle condense.

Le distanze minime da materiali combustibili vanno rispettate secondo la norma EN 1443, e gli elementi come muffe di collegamento o giunti devono garantire tenuta ai gas e facilità di manutenzione. È obbligatorio prevedere accessi per la pulizia periodica, misurazione delle emissioni e ispezioni visive.

Sicurezza antincendio

Secondo il Regolamento UE 305/2011, i componenti delle canne fumarie devono essere marcati CE e ricadere in classi di resistenza al fuoco (da EI 30 fino a EI 120 o più, secondo normativa nazionale o locale). In Italia, il DM 37/2008 e le norme antincendio richiedono che le canne fumari siano progettate considerando anche scenari di incendio da fuliggine, pellegrina o scintille.

Installazione e manutenzione

Una corretta installazione deve rispettare la compatibilità tra materiali, la tenuta ai fumi, la ventilazione del vano fumario e il rispetto delle inclinazioni minime. Devono inoltre essere previste cisterne di raccolta condensa, dispositivi antipioggia e sportelli di ispezione a raggiungimento accessibile.

La manutenzione obbligatoria prevede pulizie periodiche (almeno due volte all’anno se usata legna o biomasse) e controllo delle emissioni, in conformità al D.Lgs. 152/2006 (normativa ambientale) e agli standard europei sulle emissioni di particolato PM, NOx o CO.

Normative europee e obblighi per i produttori

Con il regolamento UE 305/2011, i fabbricanti di componenti fumari devono:

  • Emettere una dichiarazione delle prestazioni (DoP);
  • Apporre la marcatura CE sui prodotti;
  • Garantire tracciabilità e istruzioni di uso, montaggio e manutenzione in lingua nazionale.

La direttiva UE sui gas fluorurati (F-gas Regulation) impone limitazioni alle emissioni indirette causate da impianti termici e relative canne fumari in edifici commerciali, incoraggiando materiali riciclabili e impianti efficienti. Anche il Green Deal europeo sostiene l’integrazione di camini ad alta efficienza energetica e con ridotto impatto ambientale.

Aggiornamenti recenti e tendenze europee

Le revisioni normative del 2024‑2025 stanno includendo indicazioni su:

  • Marcatura CE obbligatoria per tutti i componenti fumari, anche in installazioni esistenti in caso di sostituzione parziale;
  • Categorie di efficienza energetica per le canne fumarie (analoghe a quelle dei generatori), incentivate negli edifici commerciali ad alta performance;
  • Standard per monitoraggio remoto, con sensori incorporati per rilevazione temperatura, condensa e blocchi potenziali, integrabili in sistemi IoT (internet delle cose);
  • Linee guida tecniche armonizzate, promosse da CEN (Comitato Europeo di Normazione), che orientano la progettazione secondo criteri europei condivisi.

Consigli pratici per proprietari di locali commerciali

  • Verifica sempre che le canne fumarie siano progettate e installate da aziende certificate che possano fornire la dichiarazione di conformità secondo DM 37/2008.
  • Richiedi prodotti marcati CE con dichiarazione delle prestazioni: ogni componente deve riportare indicazioni di temperatura, pressione e classe di resistenza al fuoco.
  • Programma manutenzione biennale o su base annuale, soprattutto se usi combustibili solidi, conformemente alle norme ambientali italiane ed europee.
  • Chiedi piani di monitoraggio dell’efficienza e delle emissioni, in vista dei nuovi obblighi europei e delle future normative su edifici sostenibili.

Conclusione

La normativa europea e italiana impone standard rigorosi sulla progettazione, installazione e manutenzione delle canne fumarie nei locali commerciali. La norma UNI EN 1443:2005, integrata dal regolamento UE 305/2011 e dal DM 37/2008, garantisce sicurezza antincendio, prestazioni termiche, tracciabilità dei prodotti e tutela ambientale.

Le novità in corso puntano a rendere questo settore sempre più efficiente, tracciabile ed ecocompatibile. Per proprietari di ristoranti, pizzerie e bar, affidarsi a impianti certificati e mantenuti correttamente significa conformarsi alle leggi, migliorare la qualità del servizio e ridurre rischi strutturali.

Fonti: norme UNI EN 1443 (2005) e successive evoluzioni 2024, regolamento UE 305/2011 (CPR), DM 37/2008, direttiva F‑gas UE e documenti tecnici CEN sui camini professionali aggiornati al 2024‑2025.