SEPA: il regolamento UE260/2012 modifica le procedure bancarie italiane per gli addebiti diretti sui conti correnti
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 30/03/2012 il Regolamento UE numero 260/2012 che determina i requisiti commerciali e tecnici per gli addebiti diretti sui conti correnti.
Ovviamente il nuovo regolamento mira all’unificazione dei servizi di pagamento in tutta l’Unione Europea, ma in che modo le banche dovranno uniformarsi?
Nello specifico il regolamento sancisce le norme per effettuare operazioni di addebito diretto ad esempio con la carta di credito oppure con il rid autorizzato per il pagamento delle bollette.
In sostanza le formule di addebito ammesse con questo nuovo regolamento saranno due:
Il SEPA Direct Debit Core sarà utilizzabile nei confronti di qualsiasi genere di debitore, sia esso un privato o un azienda: il debitore avrà la facoltà di richiedere un eventuale rimborso sino ad otto settimane dopo il termine ultimo di scadenza dell’addebito per operazioni che erano state autorizzate in anticipo (es. bollette).
Il SEPA Business to Business riguarda solo le imprese e inibisce la facoltà di revoca di un pagamento quando l’operazione è già stata effettuata: tale operazione sarà eseguibile solo in caso di autorizzazione all’addebito non valida.
Il regolamento UE n 260 2012 prevede comunque la validità delle autorizzazioni all’addebito su conto corrente rilasciate precedentemente in “epoca RID” fino ad una eventuale revoca.