La sfida della siccità e degli sprechi d’acqua rappresenta uno dei principali problemi ambientali che l’Unione Europea sta affrontando in questo periodo storico insieme al complesso processo della transizione energetica.
Negli ultimi anni tali questioni hanno portato a una maggiore consapevolezza dell’importanza dell’uso sostenibile delle risorse idriche, spingendo le istituzioni europee ad elaborare strategie di contrasto e soluzioni innovative per fare in modo di ridurre gli sprechi e preservare così le scorte dei rispettivi Paesi membri.
Nelle prossime righe proveremo insieme ad addentrarci nell’argomento, affrontando tutte le soluzioni che vengono messe in campo in questo contesto da parte dell’UE.
Le normative europee per un uso sostenibile delle risorse idriche
Per far fronte a queste sfide, l’Unione Europea ha introdotto diverse normative e politiche volte a proteggere la qualità delle acque e a garantire un uso equilibrato delle risorse idriche.
Tra queste, si segnalano la Direttiva Quadro sulla Politica dell’Acqua, il cui obiettivo è raggiungere entro il 2027 uno “stato ecologico” ottimale per tutte le acque superficiali e sotterranee, e la Direttiva sulle Alluvioni, che mira a ridurre gli effetti negativi delle inondazioni su ambiente, salute umana ed economia.
Sebbene possano sembrare due argomenti molto lontani, le alluvioni sono un fattore determinante nello spreco dell’acqua, specialmente in ambito agricolo. I fenomeni che si sono verificati ad esempio nel nostro Paese negli ultimi anni hanno portato serissimi danni al settore dell’agricoltura che è costretto poi a sfruttare ancora più risorse negli anni successivi per riuscire a ripristinare quanto distrutto dai fenomeni atmosferici.
Le leggi europee pongono anche un’enfasi particolare sull’adattamento ai cambiamenti climatici, riconoscendo che i fenomeni di siccità e gli sprechi d’acqua sono strettamente correlati a fluttuazioni meteorologiche, alla crescita della popolazione e all’aumento del fabbisogno idrico legato alle attività produttive, in particolar modo per quanto riguarda l’agricoltura.
Una delle principali strategie per far fronte a tali sfide è la Gestione Integrata delle Risorse Idriche, anche oggetto di investimenti in chiave PNRR, basata sulla promozione di una vera “cultura dell’acqua” fondata sull’efficienza, l’equità e la partecipazione attiva degli stakeholder nella pianificazione e gestione delle risorse idriche.
I sistemi per il monitoraggio e la gestione degli sprechi d’acqua
Nell’era dei big data, le tecnologie digitali offrono enormi potenzialità per migliorare la conoscenza e la razionalizzazione degli usi dell’acqua.
L’Unione Europea sta investendo in modo significativo nel settore dell’analisi dei dati attraverso progetti come Drought-R&SPI, un’iniziativa volta a sviluppare indicazioni precise sui periodi di siccità, i loro effetti e lo stato delle risorse idriche, utilizzando modelli climatici avanzati, sistemi di monitoraggio satellitare e database specifici.
Oltre all’analisi dei dati, vi è crescente interesse nella ricerca e nello sviluppo di strumenti e soluzioni tecnologiche innovative per gestire in modo più efficiente i flussi idrici. Un esempio è l’uso degli smart meter, ossia “contatori intelligenti” in grado di rilevare con precisione i consumi e le perdite d’acqua, così da prevenire gli sprechi e proteggere le risorse idriche.
L’Unione Europea sostiene tali approcci attraverso programmi come Horizon 2020, che finanziano progetti volti anche a migliorare la sostenibilità del ciclo urbano dell’acqua.
Non possiamo poi dimenticare la raccomandazione sul recupero delle acque reflue per uso irriguo. Sulla questione dovresti sapere che sono disponibili anche dei sistemi che permettono nelle nostre abitazioni il recupero e la depurazione delle acque reflue domestiche per poterle riutilizzare.
Se desideri approfondire l’argomento, ti consigliamo anche di visitare la pagina dedicata alle diverse tipologie di impianto per la depurazione dell’acqua ad uso domestico sul sito web di dorabaltea.com, società molto conosciuta in questo settore a livello nazionale.
Chiaramente i sistemi menzionati sono solamente una parte delle possibilità che la ricerca e l’innovazione in questo settore stanno portando: la tematica è diventata di forte attualità ed è importante che tutti noi riusciamo a comprenderla fino in fondo per fare la nostra piccola parte nel contrasto degli sprechi, contribuendo anche alla riuscita delle strategie messe in campo a livello europeo.