Al 2021 la scadenza per la stabilizzazione dei precari in tutte le P.A.

Il decreto mille proroghe stabilisce la riapertura dei termini per la stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione. Entro la fine dell’anno 2021 le amministrazioni pubbliche dovranno procedere a stabilizzare i lavoratori precari dipendenti da quelle amministrazioni che hanno ancora un contratto a tempo determinato.

 I contratti di lavoro a tempo determinato non possono più essere reiterati per le stesse mansioni e per gli stessi soggetti. È stata la Corte di Giustizia Europea cha ha disposto questa norma e che ha imposto al Governo di approvare la Legge Madia per la stabilizzazione di tutti precari.

 Con il decreto mille proroghe il Governo allunga i termini per la stabilizzazione a tutto il 2021, dal momento che non tutte le amministrazioni pubbliche hanno approvato i loro piani di stabilizzazione per l’assorbimento di tutto il personale precario a tempo determinato.

 Questo vale per Comuni ed Enti Pubblici e Locali, LSU, Amministrazioni Militari per i volontari VFP1 e VFP4, personale MIUR ATA e docenti, Personale Anpal.

 Oltre ad avere allungato i termini per la stabilizzazione a tutto il 2021, il decreto ha anche ristabilito i requisiti per poter entrare nei piani di stabilizzazione.

 La prima delle tre condizioni è che il lavoratore precario deve avere maturato entro il 31 dicembre 2020 tre anni di servizio anche non continuativi negli ultimi otto anni.

 I lavoratori devono risultare in servizio successivamente alla data di entrata in vigore della legge 124/2015 con contratti a tempo determinato presso l’amministrazione che procede all’assunzione o, in caso di amministrazioni comunali che esercitino funzioni in forma associata, anche presso le amministrazioni con servizi associati.

 La reiterazione del contratto a tempo determinato con le stesse mansione svolte espletate anche presso amministrazioni pubbliche diverse da quella che procede all’assunzione.

 Chiunque dei lavoratori con contratto a tempo determinato che non sia ancora stato inserito in un piano di stabilizzazione della propria amministrazione pubblica dalla quale dipende può fare ricorso per ottenere il posto di lavoro a tempo determinato e per il risarcito del danno.