Lo sport nell’Unione Europea

pista da corsa

Lo sport è un’attività molto importante nella vita di ogni individuo. E così in quella di ogni europeo.

Sono diversi i fini dello sport, tre in particolare: agonistici, educativi, e ricreativi.

In una società sempre più orientata al risultato, l’attività sportiva persegue spesso l’obiettivo dell’agonismo, del “vincere sempre e comunque,” concetto che ad alti livelli include anche molti interessi finanziari.

Ma è altrettanto importante parlare della sua importanza come educazione fisica e psichica dell’individuo, in quanto fortifica muscoli, ossa e apparato respiratorio, tonificando anche la psiche grazie alla maggior produzione di serotonina.

Promuove inoltre il contatto sociale, l’interazione ed il gioco ludico, presente fin da piccoli in ognuno di noi e componente essenziale per tutta l’esistenza.

In tutto questo, non va dimenticato l’aspetto economico, in quanto settore in continua espansione che contribuisce alla crescita dell’occupazione e ad un discreto giro di denaro.

Sport ed Unione Europea

Per tutta questa serie di motivi, l’Unione Europea sostiene la cooperazione fra gli attori politici e le organizzazioni sportive, mettendo lo sport al centro dei suoi interessi, come dimostra ad esempio il programma Erasmus+.

Operativo dal 2014 in un progetto che include per la prima volta lo sport insieme ad istruzione, formazione e gioventù, si tratta di un programma che proseguirà fino al 2020, concentrandosi sugli sport di base, e sviluppandoli in una dimensione europea. Il target di riferimento sono i giovani di età tra i 13 e i 30 anni.

Al settore dello sport è stato destinato l’1,8% del bilancio, circa 238,8 milioni di euro, con l’obiettivo di affrontare le minacce per l’integrità dello sport, come il doping, le partite truccate, e la violenza nello sport, promuovendone al tempo stesso l’educazione e la correttezza tipica di sport come il golf, contro ogni tipo di intolleranza e discriminazione.

Le attività Erasmus+ nel campo sportivo mirano in sostanza a sostenere tutte le azioni che aumentano la creazione di collegamenti tra le organizzazioni del settore dello sport.

In particolare, tali attività devono mirare:

  • come detto, all’integrità dello sport, combattendo con progetti per la prevenzione del doping e di ogni forma di illegalità;
  • a promuovere inclusione sociale e pari opportunità, perché lo sport annulla le barriere sociali, aiuta le persone con disabilità e offre a donne e ragazze l’opportunità di sviluppare doti di leadership;
  • ad aumentare la consapevolezza dei benefici che genera, con una conseguente, maggioree partecipazione;
  • a combattere il razzismo e la violenza attraverso servizi di pubblica sicurezza, organizzando iniziative preventive.

Il programma finanzia anche eventi sportivi senza scopo di lucro.

Per tutte le azioni del settore sport la gestione è affidata direttamente all’EACEA, agenzia europea esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura.

In Italia l’organo che si occupa del programma Erasmsus+ Sport è l’Ufficio per lo sport, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.