La Legge Madia ha imposto alle amministrazioni pubbliche di non far più ricorso all’utilizzo e alla reiterazione dei contratti di lavoro a tempo determinato. Per i dipendenti di amministrazioni pubbliche titolari di contratti a tempo determinato è tempo di agire con il ricorso per la stabilizzazione dei precari e dei lavoratori a tempo determinato
Se non hai ancora un contratto di lavoro a tempo indeterminato della Pubblica Amministrazione devi leggere questo post.
Lo scopo della Legge è stato quello di imporre alle amministrazioni di varare piani di stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato in tutte le amministrazioni pubbliche della:
- Sanità per gli infermieri e personale ausiliario;
- Scuola per personale ATA e docente;
- Vigili del Fuoco Volontari;
- Amministrazione Militare per i volontari VFP;
- LSU delle ex Provincie e dei Comuni;
- Anpal Servizi;
- Ricercatori degli Enti di Ricerca e Università.
Sono rimasti esclusi da questi piani i Ricercatori RTDA e RTDB delle Università, anche se c’è in corso un ricorso all’Alta Corte di Giustizia Europea per fare in modo che anche le Università non facciano più ricorso ai Ricercatori a Tempo Determinato.
La Legge Madia ha imposto un tempo entro il quale le Amministrazioni Pubbliche interessate dovevano procedere con l’elaborazione dei piano di stabilizzazione per i dipendenti a contratto a tempo determinato. Alcune hanno già provveduto ma diverse altre non lo hanno ancora fatto e sono in ritardo, tanto che il legislatore ha deciso di prorogare i tempi di applicazione della Legge Madia.
Tempi e modalità per agire con il ricorso per ottenere la stabilizzazione del proprio contratto di lavoro a tempo determinato e ottenerne la trasformazione a tempo indeterminato sono indicate dallo Studio Legale DamianiandDamiani che ha sede a Torino, Roma, Palermo e che fornisce assistenza legale online per qualsiasi chiarimento sulle modalità di adesione del ricorso per la stabilizzazione dei lavoratori precari.