Aprire un agriturismo con gli incentivi CE: criteri
Sempre più persone, indipendentemente che si tratti di donne o uomini, scelgono di cambiare stile di vita e lavoro trasferendosi in campagna per aprire un agriturismo. Ma sono previste delle sovvenzioni europee per avviare l’attività? Quali sono i guadagni stimati e quali gli incentivi a disposizione dei nuovi imprenditori?
I finanziamenti in materia rientrano nel quadro del sostegno all’agricoltura, regolato dalla politica di sviluppo rurale dell’Unione Europea.
Politica di sviluppo rurale
È volta ad aiutare le aree rurali dell’UE aiutando i diretti interessati ad affrontare problemi di carattere economico, sociali ed ambientali dei nostri tempi. Si tratta di un programma finanziato dal Fondo Europeo agricolo per lo sviluppo rurale (F.E.A.S.R.) con un budget di 100 miliari di euro dal 2014 al 2020, di cui 10.4 miliardi assegnati alla nostra nazione.
Le priorità
Gli obiettivi di questo programma sono:
- innovare il settore forestale ed agricolo,
- potenziare la redditività delle tecnologie innovative,
- preservare e ripristinare gli ecosistemi,
- organizzare la filiera alimentare ed il benessere degli animali oltre a gestire eventuali rischi,
- aumentare l’efficienza delle risorse, l’inclusione sociale e lo sviluppo economico delle aree rural
Le sovvenzioni al settore agrituristico
Ciascuno stato membro nella comunità europea è tenuto ad attuare il programma di sviluppo rurale stabilito dell’UE attraverso i cosiddetti PSR. Si tratta di programmi specifici legati, ciascuno, ad un determinato territorio, così da poter meglio rispondere alle esigenze dello stesso. Il vincolo è esclusivamente che debbano rispondere ad almeno quattro delle priorità comuni dell’UE.
L’Italia è tra gli otto paesi che ha scelto di elaborare, oltre a quello nazionale, programmi individuali per ciascuna regione. Sono quindi 23 i PSR per la nostra nazione, considerato che le provincie di Trento e Bolzano hanno programmi distinti.
Gli imprenditori operanti nel settore agrituristico, quindi, devono fare riferimento ai bandi pubblicati dalla propria regione (o provincia) per la richiesta ed il successivo ottenimento delle sovvenzioni europee elargite per l’apertura di un agriturismo o altri finanziamenti legati allo sviluppo rurale nella propria area di competenza.
Incentivi previsti nel PNRR
Gli agriturismi (come anche altre strutture ricettive) potranno usufruire di una agevolazione importante dal punto di vista economico. Tutti gli interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico della struttura saranno rimborsabili con il famoso credito di imposta: nelle ristrutturazioni sono comprese anche abbattimento di barriere architettoniche e qualificazione antisismica.
Tale credito potrà anche essere ceduto a terzi.
Per la digitalizzazione e l’apporto di innovazioni tecnologiche nelle strutture sono invece previsti contributi a fondo perduto fino a 40 mila euro. Diversi i tetti di € 20 mila per l’imprenditoria giovanile (>35) o femminile e 10 mila per le imprese del sud.
Inoltre vengono istituiti un fondo di garanzia speciale per la piccola e media impresa del settore agrituristico ed un fondo “rotativo a sostegno di investimenti per lo sviluppo e della crescita.
I fondi di rotazione garantiranno circa un terzo delle spese (35%) per gli anni 2022, 2023 e per gli anni a venire, con uno sguardo particolare per l’innovazione energetica e digitale.