Le balene: fatti e misfatti! 

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La triste realtà del mondo digitale ultra-connesso in cui viviamo è che ognuno è un bersaglio: una criptovaluta comunemente chiamata balena ad esempio può creare problemi sia in fase di acquisto della moneta che come sicurezza del proprio conto. Per evitare ciò, è dunque necessario affidarsi ad un broker serio allo scopo di evitare a priori di negoziare questa tipologia di criptovaluta che nasconde tantissime insidie. In riferimento a ciò, ecco nei dettagli fatti e misfatti delle balene.

Cosa sono le balene e come agiscono?

I Bitcoin per la maggior parte (una fetta di oltre 366 miliardi di dollari) sono nelle mani di alcuni soggetti miliardari e il 40% invece appartiene ad un gruppo di mille persone e si tratta delle cosiddette “balene” che oggi rappresentano un vero pericolo per grandi e soprattutto piccoli investitori. Per questi ultimi, il problema maggiore consiste nel fatto che se agiscono da soli oppure si avvalgono di un intermediario che ha poca liquidità, potrebbero non essere in grado di agire tempestivamente alle varie richieste di vendita, e vedere quindi che i loro bitcoin diventano carta straccia, proprio come nelle intenzioni dei possessori di balene che come obiettivo primario hanno proprio quello di destabilizzare il mercato a loro favore. Il problema tra l’altro non interessa solo i bitcoin, ma anche altre criptovalute abbastanza note come ad esempio Ethereum), Ripple o Litecoin. Il predominio dei possessori delle balene che riescono a manipolare il mercato a loro piacimento allo scopo di trarne dei profitti personali, come purtroppo è già accaduto di recente, consiglia di correre ai ripari e cercare la soluzione ideale per evitare di incorrere in gravose perdite di capitale investito su queste monete emergenti.

Salvaguardare il portafoglio con chiavi appropriate

Una soluzione per porre un freno al pericolo generato dalle balene consiste nel salvaguardare il portafoglio (portafoglio di criptovaluta) in almeno due modi:

  • archiviare i bitcoin o altre criptovalute in un portafoglio corredato di chiavi d’accesso
  • custodirli in una piattaforma di un broker

Le soluzioni di portafoglio materializzate come Trezor e Ledger (USB) oppure le applicazioni mobili come ad esempio quella denominata Bread rientrano tutte nel primo modo proposto. C’è da dire però che la sicurezza non è garantita al 100% in quanto se il computer o dispositivo mobile dovesse accidentalmente rompersi o smarrirsi, c’è il rischio di perdere definitivamente tutti i dati e le password di accesso. Per questo motivo, la soluzione numero due ovvero quella di far gestire il portafoglio delle criptovalute a un broker di fiducia risulta l’unica alternativa più sicura per evitare che le balene possano impadronirsi dei risparmi accumulati.  

Affidare la gestione ad un broker affidabile

Mantenere i Bitcoin o altre note criptovalute in una piattaforma di scambio proposta da un broker di fiducia può offrire dei vantaggi in termini di convenienza, soprattutto agli utenti che acquistano o vendono la moneta con frequenza quotidiana. Bisogna stare attenti nella scelta, però: non di raro è capitato che per mancanza di liquidità e di serietà di alcuni intermediari, diversi utenti hanno perso il proprio capitale.

Non mancano esempi positivi di piattaforme di trading e di criptovalute che si sono preoccupate di costringere i propri clienti ad abilitare l’autenticazione in base a due fattori, e per una ragione abbastanza logica. Il portafoglio di criptovalute, sulla piattaforma di scambio, oltre che crittografato, deve essere collegato a un indirizzo email e a un numero di telefonia mobile, in modo che tutti i movimenti effettuati vengano inviati simultaneamente su entrambi e quindi per l’utente, diventa facile individuare eventuali tentativi di frode. A margine va sottolineato che anche per i neofiti, come del resto accade per il trading, il sito fibogroup.it propone un conto forex demo, ideale per imparare ad interagire con soldi virtuali sui mercati delle criptovalute in massima sicurezza e all’insegna della trasparenza sulle transazioni, nel contempo per diventare molto più esperti.