Chi si approccia all’accollo di un debito la prima cosa che si domanda è come fare una scrittura privata affinché tale accordo si concluda con successo. È sufficiente basarsi sull’art. 2702 del Codice Civile e fare in modo che tale scrittura venga autenticata da parte di un notaio.
Oltre alla scrittura autenticata esiste poi quella semplice (non valida per l’accollo del debito) nonché la stessa che non richiede alcun intervento da parte del pubblico ufficiale.
La dichiarazione di accollo del debito può essere di due tipologie:
- Scrittura privata autenticata: un documento redatto da ambe le parti, indipendentemente che sia scritto al PC o a penna. Purché alla fine venga si apponga una firma da parte del notaio.
- Atto pubblico: il documento viene stilato da parte del pubblico ufficiale (come il notaio), purché confermi che le dichiarazioni contenute in esso siano veritiere e fatte da lui stesso.
L’atto pubblico si verifica nel momento in cui entrambe le parti (acquirente e venditore), confermano loro volontà di adeguarsi alle norme giuridiche. Affinché si voglia validare legalmente l’accollo del debito, sarà possibile farlo tramite la scrittura privata a patto che sia autenticata.
La forma di “scrittura privata” sarebbe bene privilegiarla rispetto all’atto pubblico, poiché comporta meno costi ed è sicuramente la modalità più veloce.
Come fare un fac simile di scrittura privata per l’accollo del debito
Nella parte iniziale del documento si introducono i dati della persona che intende accollarsi il debito indicando nome, cognome, codice fiscale, residenza ed eventualmente se rappresenta sé stesso o una società.
Successivamente si introdurranno i dati di colui che intende cedere il debito indicando sempre nome, cognome, codice fiscale, residenza ed eventualmente se rappresentativo solo di sé stesso o di una società.
Poi si passa alla descrizione del debito. Si indicheranno: il nome del debitore, quello del creditore, l’importo del debito, la data della stipula contrattuale e l’entità residua del debito e la sua scadenza.
Di seguito si indicano le dinamiche degli accordi intrapresi tra le parti al fine di trasferire la titolarità del debito.
Al documento inerente alla scrittura privata per l’accollo del debito va allegato il contratto, tenendo conto della data in cui è stato firmato. Successivamente saranno da apporre le firme di entrambi i soggetti.
È importante riportare tutti i dettagli importanti di una scrittura privata: la somma totale, il luogo e la data in cui si sono raggiunti tali accordi. Sarà indispensabile indicare se durante la redazione vigilava la presenza di una figura legale come un notaio oppure no.
Le tipologie di accollo del debito:
Alla fine della scrittura privata si richiederà di evidenziare la tipologia di accollo a cui far fronte:
- Accollo semplice: si verifica qualora un soggetto esterno all’accordo tra creditore e debitore principale, si assume la responsabilità di far fronte al pagamento della rata prevista, restando escluso dall’accordo iniziale tra le due parti. In questo modo il debitore principale resterà sempre “l’originario”.
- Accollo cumulativo: in questo caso il debitore e un terzo soggetto decideranno di essere coobbligati in solido.
- Accollo novativo: come preannuncia la parola stessa, questa tipologia prevede un nuovo accordo con un nuovo debitore in cui (previo consento di ambe le parti, come direbbero all’antichità animus novandi). Si stabiliscono dunque nuove condizioni, tralasciando quelle precedenti. Dunque in caso di ipoteche o privilegi con il vecchio debitore, esse non saranno trasmesse al nuovo debitore.
- Accollo privativo: così come nell’accollo novativo, subentrerà un nuovo debitore, ma questa volta egli entrerà alle stesse condizioni pattuite con il vecchio ed originario debitore.
In questo modo potrete strutturare il fac simile di una scrittura privata per l’accollo del debito.