Bando Erasmus 2022/23: come partecipare

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Moltissimi studenti universitari affrontano un percorso di studi che ormai la crescente globalizzazione ha reso sempre più internazionale. Non è infatti detto che al termine del ciclo di laurea si debba per forza trovare impiego in Italia e proprio per questo motivo un percorso Erasmus è fortemente consigliato a tutti gli studenti che desiderano provare a intraprendere carriera all’estero o per coloro che desiderano fare esperienza in un contesto differente da quello italiano, per avere elementi formativi differenti.

Nelle prossime righe vedremo insieme che cos’è l’Erasmus, come partecipare ai bandi 2022/2023 e alcuni consigli utili per riuscire a rientrare nella graduatoria dei partecipanti ammessi al progetto universitario.

Cos’è l’erasmus: significato

L’Erasmus è un progetto messo in campo dall’Unione Europea con il fine di fornire agli studenti partecipanti degli elementi aggiuntivi rispetto all’Università nella quale studiano.

Si tratta di un periodo di studio all’interno di un’Università di un Paese dell’Unione Europea o in una Università di un Paese extra europeo che ha aderito al progetto.

Il periodo di permanenza e studi all’estero viene sovvenzionato tramite un’apposita borsa di studio da parte della stessa Unione Europea e ha enormi benefici sui partecipanti.

In primo luogo si migliorano le proprie competenze di comprensione e dialogo della lingua straniera e si riesce a vivere un’esperienza di studio notevolmente differente rispetto a quella a cui si è abituati, con una corrispondente crescita e maturazione a livello culturale e didattico.

Il periodo di studi all’estero deve comunque rispettare il requisito della durata minima di 3 mesi e della durata massima di 12 mesi e può essere sostenuto in un qualunque momento del percorso universitario, dalla laurea triennale fino al dottorato, passando per la laurea magistrale.

Come si partecipa ad un progetto Erasmus plus

Per partecipare ad un progetto Erasmus Plus è necessario monitorare periodicamente le bacheche universitarie, che pubblicano regolarmente bandi e avvisi in materia. Non esiste un periodo specifico dell’anno in cui vengono pubblicati e mediamente si fa riferimento ai semestri accademici dei principali Paesi europei.

In primo luogo bisogna quindi candidarsi secondo le modalità indicate dalle rispettive facoltà universitarie nel momento dell’avviso del bando.

Normalmente avviene tutto in via telematica e vengono raccolti alcuni dati per stabilire una graduatoria finale. Sulla base del numero di posti disponibile e finanziato dall’UE, i primi classificati avranno diritto di accedere alla borsa di studio.

Contribuiscono sensibilmente alla valutazione la media voto universitaria, quanto si è allineati con il percorso annuale di studi e quanto contenuto nella lettera di intenti che lo studente presenta per la partecipazione al progetto Erasmus Plus.

Da non sottovalutare inoltre il livello linguistico richiesto per partecipare in modo proficuo al progetto e l’eventuale sfruttamento di altre borse di studio incompatibili con Erasmus Plus negli anni precedenti alla presentazione della domanda.

Proprio sul livello linguistico è necessario porre l’accento: vengono richieste certificazioni come l’IELTS o il TOEFL che testimoniano in modo ufficiale una preparazione di livello B1 in lingua inglese. Se non si sono ancora conseguite le certificazioni citate, vi suggeriamo di pianificare la vostra esperienza all’estero con largo anticipo e muovervi fin da subito per l’ottenimento del lasciapassare linguistico che vi permetterà di scalare posizioni in graduatoria.

Bisogna inoltre considerare i costi: sebbene sia presente una borsa di studio, il costo dell’alloggio non viene interamente coperto. Per questo motivo è necessario prevedere un investimento a livello famigliare per capire la sostenibilità del breve percorso di studi all’estero.

Come si scrive una lettera motivazionale per Erasmus+

La lettera motivazionale è un elemento che da l’opportunità di fare colpo sui selezionatori per la graduatoria. Bisogna per prima cosa rendersi conto che i selezionatori si trovano a leggere centinaia di lettere tutte insieme, per cui è facile che ci possano essere cali d’attenzione o possa subentrare la noia nel caso i contenuti siano banali.

Per prima cosa bisogna ricordarsi di inserire in modo chiaro e all’inizio della lettera i propri dati e i propri recapiti.

Arriviamo poi al corpo della lettera: per lasciare il segno e riuscire a farsi notare è necessario essere autentici e fornire delle motivazioni davvero uniche.

Il modo migliore è inserire i motivi che spingono a voler vivere un’esperienza all’estero di questo tipo e parlare dei successi nella propria vita che hanno portato a maturare questa decisione. Bisogna riuscire a far capire che l’Erasmus sarà l’ultimo tassello che potrà così lanciare in modo definitivo la nostra carriera.

Da non dimenticare infine la motivazione che porta a scegliere un determinato Paese o città. Cercate anche qui di essere autentici ed originali.

Cosa sono i traineeship Erasmus

I traineeship Erasmus si svolgono con la stessa metodologia di selezione e finanziamento citata in precedenza per il progetto Erasmus Plus.

A differenza del percorso di cui abbiamo parlato finora, i traineeship Erasmus sono dei veri e propri percorsi di tirocinio e stage formativo che si svolgono in ambito aziendale all’estero.

In questo modo lo studente che sta portando a termine il suo percorso di studi accademico può svolgere un eventuale percorso di tirocinio in un’azienda di un settore per lui rilevante all’estero.

I benefici anche in questo caso sono notevoli. Oltre a quelli citati in precedenza troviamo la grande possibilità di riuscire a farsi notare in determinati settori ed avviare così in modo quasi automatico la propria carriera lavorativa presso una grande azienda.