La VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) è una procedura di natura tecnico e amministrativa, con lo scopo di individuare l’affidabilità ma soprattutto la garanzia che un progetto edile sia effettivamente sicuro sia per la salute dei cittadini che per l’ambiente.
Indipendentemente da quel che è sancito dal Decreto Legislativo n.152 del 3 aprile 2006, la cui inosservanza di tali norme per tutelare i cittadini e l’ambiente è punibile per legge, ogni progetto dovrebbe essere sviluppato affinché sia sostenibile secondo una propria etica morale ben precisa.
Una volta chiarito cos’è la Valutazione di Impatto Ambientale, è bene specificare a cosa serve:
- Prevenire eventuali impatti ambientali;
- Individuare gli effetti possibili in base al progetto presentato;
- Confronto tra chi autorizza il progetto e chi lo realizza.
- Documento in cui viene trascritto interamente il progetto in tutta la sua trasparenza.
La normativa italiana però, prevede gli iter ben specifici prima che ogni progetto possa esser approvato. Ecco in cosa si articola nello specifico:
- Screening dell’intero progetto (a patto che sia sostenibile).
- Scoping, studio dei contenuti del progetto per evidenziare i possibili impatti nell’ambiente.
- Presentazione e post approvazione, pubblicazione del progetto.
- Consultazioni.
- Valutazione finale dello studio.
- Decisione che approverà o rifiuterà il progetto.
- Dettagli sulla decisione già presa.
- Monitoraggio del progetto in corso.
Dietro la Valutazione di Impatto ambientale vi sono figure altamente qualificate ed esperte del settore. Rientrano in questa macro categorie professionisti come architetti, geometri, ingegneri e geologi.
Tuttavia, esistono casi in cui la procedura tecnico amministrativa della VIA è d’obbligo, altri dove invece può essere evitata. Per semplificare, per i progetti che riguardano le raffinerie di petrolio, impianti nucleari, aeroporti, autostrade, impianti di combustione, centrali termiche e tronchi ferroviari, presentare la Valutazione è obbligatorio.
Ciò, non dipende esclusivamente dai progetti di aziende private, bensì anche dai Comuni e di ogni Regione di Italia, che per i progetti quali: impianti eolici, impianti termici per la produzione di energia elettrica, impianti di smaltimento, impianti di recupero rifiuti tossici o pericolosi, agricoltura; industria energetica, estrattiva e infrastrutture.
Questa guida sulla valutazione di Impatto Ambientale, dopo aver descritto cos’è e a cosa serve, non resta che pensare a redigere ogni progetto al fine di tutelare i cittadini ma soprattutto l’ambiente circostante.