Il conto deposito è un servizio che le banche mettono a disposizione dei correntisti desiderosi di veder fruttare i propri risparmi e di guadagnare interessi, senza però correre il rischio di perdere il capitale.
La garanzia che questo non avvenga è consentita dal Fondo Interbancario di garanzia apposito, che permette la copertura di eventuali perdite dovute a insolvenza della banca o altre emergenze impreviste. Il massimale che può coprire questo fondo è di 100.000 euro per intestatario: nel caso di un conto con due intestatari il massimale arriva a 200.000 euro.
Come aprire un conto deposito
Ma come aprire un conto deposito? La condizione fondamentale è avere già un conto corrente a cui appoggiarsi, spesso comunque collegato direttamente alla banca che fornisce il conto deposito.
Poi bisogna decidere se vincolare la somma di denaro da depositare, con una scadenza precisa e con interessi che spesso vengono corrisposti posticipatamene, ma che in alcuni casi possono anche essere versati anticipatamente dalla società emittente del conto deposito.
Conto deposito: come godere del denaro prima della scadenza
In alcuni casi è possibile svincolare la somma di denaro prima della scadenza, parzialmente o interamente, ma si perderebbe il diritto a godere del tasso di interesse del conto vincolato. In alternativa a un conto vincolato, si potrebbe scegliere un conto deposito libero che permetta in qualsiasi momento di poter disporre del denaro di cui si necessita, senza preavvisi o penali da pagare. Chiaramente in questo ultimo caso il tasso di interesse corrisposto al depositante sarà inferiore rispetto a quello di un conto vincolato.
Conto deposito: tassazione e imposta di bollo
Nell’apertura di un conto deposito possono esserci alcuni costi che vanno poi inevitabilmente ad abbassare l’importo netto del guadagno da interessi. I due costi principali sono l’imposta di bollo e la tassazione sui proventi di natura finanziaria. L’imposta di bollo varia a seconda dell’importo depositato, ma sono molti i casi in cui è la banca o la società a cui fa capo l’offerta che si prende carico dell’imposta di bollo, che non viene quindi pagata dal cliente.
La tassazione sui proventi di natura finanziaria invece va a colpire gli interessi lordi che vengono corrisposti alle scadenze prestabilite; ha un’aliquota del 26% per quanto riguarda gli interessi del conto deposito, ed è chiaro quindi che il tasso di interesse lordo che viene enunciato nelle varie offerte vada quindi scorporato di questa percentuale per ottenere un risultato netto di guadagno.
Conto deposito: perché è preferito ad altri tipi di investimento
Il conto deposito ha avuto negli ultimi anni un grosso ampliamento nelle preferenze tra i consumatori, sia per i tassi di interesse più alti rispetto a quelli forniti dai comuni e tradizionali libretti postali sia per il fatto che non presuppone un grosso impegno da parte del cliente, se non quello di depositare la somma desiderata ed attendere l’eventuale scadenza prima di poterla riutilizzare liberamente e di guadagnare gli interessi corrisposti.
I migliori conti deposito ad alto rendimento
I conti deposito sono una forma di risparmio che hanno avuto una vera e propria ampia diffusione negli ultimi anni, grazie ai loro rendimenti che hanno superato ampiamente quelli di altre forme tradizionali di risparmio (come pronti contro termine e i classici libretti postali) e grazie alla garanzia da parte dell’apposito fondo interbancario di tutela sui risparmi.
Questo ultimo in particolare viene alimentato da una moltitudine di istituti di credito, e permette ai possessori di conti correnti, conti deposito e obbligazioni ordinarie di banche e istituti di credito di essere tutelati nel caso di insolvenza da parte dell’emittente.
Il massimale fino a cui questo fondo può coprire il venir meno della banca e dei suoi impegni è impostato fino a una cifra di 100.000 euro per intestatario.
Conti deposito alto rendimento
Ma quali sono i migliori conti deposito ad alto rendimento presenti attualmente sul mercato? Naturalmente la lista dei conti deposito che sono a disposizione dei risparmiatori è veramente lunga, tuttavia ci sono offerte che sono imperdibili grazie a un tasso di interesse più elevato.
Tra i conti deposito che permettono di non vincolare i propri risparmi contro il pagamento di interessi stabiliti spicca senza dubbio l’offerta della Nuova Banca delle Marche. Quasi a voler riconquistare la fiducia dei correntisti, ex e non, la banca marchigiana nella sua nuova versione propone un tasso di interesse ragguardevole dell’1,50 % valido per i primi 122 giorni di risparmio, e dell’1% per i rimanenti 243 giorni . Tutto questo con la possibilità di poter ritirare in qualsiasi momento il denaro che si vuole da parte del risparmiatore, senza il pagamento di onerose penali e senza il decadimento del tasso di interesse offerto.
Se si parla di conti vincolati invece il miglior conto deposito in questo periodo è senza dubbio il Conto Facto di Banca FarmaFactoring, che per un importo di 30.000 euro da vincolare in un periodo di un anno offre un tasso vantaggioso dell’1,55% lordo annuo, con liquidazione posticipata.
Va ricordato che tuttavia in questo caso il denaro non può essere prelevabile in alcun modo dal risparmiatore prima della data naturale di scadenza del vincolo, neanche contro il pagamento di una penale. Altro fattore positivo da parte di questo ContoFacto è l’imposta di bollo che non va a gravare sul guadagno finale da parte del risparmiatore, dal momento che è pagata per intero da Banca FarmaFactoring.
Infine, un altro conto deposito che offre una percentuale di tasso di interesse migliore di quella sopra (1,80 % lordo) con pagamento posticipato, ma un’imposta di bollo a carico del cliente che abbassa naturalmente il guadagno per lo stesso è Conto BancaDinamica di Banca Dinamica, che permette comunque di svincolare il denaro desiderato in qualsiasi momento, senza incorrere in penali e con la sola perdita degli interessi stabiliti per la scadenza.