Il Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) è un organo consultivo la cui istituzione risale al 1957 quando venne firmato il Trattato di Roma. L’idea alla base del CESE era, e tuttora è, quella di contare su un forum di discussione qualificato riguardante le questioni del mercato unico e della legislazione comunitaria.
Storia e funzionamento del Comitato Economico e Sociale Europeo
Attualmente il CESE è costituito da 344 membri eletti fra i Paesi europei la cui ripartizione avviene sulla base della popolazione di ciascun singolo stato membro. L’Italia, insieme a Germania, Francia e Regno Unito, conta sulla presenza di 24 membri. Ciascuno di essi viene eletto dai governi statali e dal Consiglio dell’Unione europea, il loro mandato dura cinque anni ed è rinnovabile.
I criteri per la nomina dei membri sono stabiliti a seconda della loro esperienza diretta in campo sociale ed economico; i tre gruppi principali di membri sono rappresentati da lavoratori, datori di lavoro ed altri gruppi di interesse come ad esempio consumatori, artigiani, liberi professionisti, commercianti, allevatori, agricoltori. I membri del Comitato non percepiscono alcuna retribuzione, ma possono contare sul rimborso delle spese di viaggio e di alloggio per la loro partecipazione alle riunioni del CESE.
Le competenze e le attività del Comitato Economico e Sociale Europeo
I membri del Comitato Economico e Sociale Europeo sono qualificati per esprimere il proprio parere su diverse questioni di pertinenza europea; fra i temi di maggior rilevanza trattati dal CESE vi sono industria, salute, educazione, ambiente, affari sociali, reti trans-europee, cooperazione sociale ed economica, tassazione indiretta, tutela dei consumatori e fondi strutturali. Tale funzione consultiva può avere un carattere di auto iniziativa, ovvero provenire da proposte interne al CESE stesso, oppure avvenire su iniziativa di istituzioni comunitarie come Parlamento europeo, Consiglio dell’Unione e Commissione Europea.
Annualmente le attività di discussione e confronto del Comitato Economico e Sociale Europeo si traducono nella produzione di circa 170 fra documenti, relazioni e pareri consultivi. Questa documentazione viene per intero trasmessa alle principali istituzioni comunitarie e, in particolare, alla Commissione, al Parlamento ed Consiglio dell’Unione europei; essa viene inoltre pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea.