L’Italia è uno dei Paesi fondatori dell’attuale Unione Europea e, più precisamente, della Comunità Economica Europea (CEE) che venne istituita con il trattato di Roma del 25 marzo 1957.
Italia ed Europa: una lunga storia
Questo trattato venne firmato da sei Paesi fondatori: Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi e naturalmente Italia, e venne posto sulle basi di un precedente accordo economico del 1951, ovvero il Trattato di Parigi che istituì la Comunità Economica del Carbone e dell’Acciaio (CECA). Con l’istituzione della CEE venne per la prima volta stabilito un mercato comune fra i sei Paesi firmatari che prevedeva la libera circolazione di persone, beni e servizi senza più le barriere dei confini nazionali.
Il ruolo dell’Italia nell’Unione Europea
Da storico membro fondatore quale è, l’Italia ha sempre svolto un ruolo fondamentale nell’organizzazione e nel funzionamento delle strutture comunitarie. Tale ruolo si accentuò ulteriormente nel 1992 con il Trattato di Maastricht sull’Unione europea (TUE), che rappresentò un vero e proprio pilastro nell’integrazione politica dei singoli Paesi. Attualmente al Parlamento Europeo, organo legislativo dell’Unione formato dai rappresentanti di tutti i Paesi aderenti, siedono 73 eurodeputati italiani su 754 membri totali. Dal punto di vista legislativo, dunque, l’Italia è un Paese forte e il cui peso è superato solo dalla Francia (74 deputati) e dalla Germania (99). L’Italia ha anche dato alle istituzioni europee personalità di spicco come ad esempio Romano Prodi, che fu l’undicesimo commissario europeo e rimase in carica dal 1999 al 2004.
Dal punto di vista geografico l’Italia è inoltre considerata una “porta sul Mediterraneo”, dal momento che si pone come punto di contatto privilegiato fra l’Europa ed i Paesi nordafricani, balcanici ed arabi. Il potere di mediazione e di trattativa italiano è altamente considerato dalle istituzioni europee e dai Paesi extraeuropei, che considerano l’Italia come un partner ideale per la cooperazione, lo sviluppo economico e le politiche di sicurezza. Grazie alle indiscusse eccellenze italiane nel settore enogastronomico e produttivo, dal 2002 l’Italia è stata designata per ospitare l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA). L’agenzia ha sede a Parma e si occupa di studi scientifici, controllo e divulgazione riguardanti i prodotti che si consumano sulle tavole europee.